mercoledì 14 luglio 2010

CONSIGLI DI VIAGGIO PER SIGNORA: MONTALTO DI CASTRO (VT)













Signore e signorine, se quest'estate volete trascorrere vacanze pepate, gli Intolleranti sono qui a consigliarvi una méta ideale per la villeggiatura. Non parliamo di concupire torniti mulatti abboffandosi di mojito in qualche villaggio tropicale all included: in questi tempi di crisi è roba per pochi. No, si tratta di una soluzione davvero nostrana e alla portata di tutte le tasche: un soggiorno nella patria dei latin lovers d.o.p., che, a dispetto del nome, non è in provincia di Latina, bensì di Viterbo: precisamente nella parte costiera della Maremma Laziale, a Montalto di Castro.

Purtroppo però tra le femmine montaltesi c'è chi non sa apprezzare tanto ben di dio...Prendiamo, ad esempio, quel che è accaduto il 31 marzo 2007 a una quindicenne della ridente località: dopo una festa in pineta, la fortunella è stata oggetto di attenzioni sessuali da parte di un gruppo di ben otto giovani suoi compaesani. C'è chi pagherebbe per questo, e invece cos'ha fatto l'ingrata? Li ha denunciati per stupro! I magnifici otto hanno ammesso che la ragazza non era consenziente alle loro prestazioni, e questo purtroppo ha creato loro dei guai con la retriva giustizia italiana.

Per fortuna la popolazione di Montalto compatta è insorta in difesa di quei bravi ragazzi stigmatizzando davanti a stampa e TV l'utilizzatrice finale (non chiamiamola vittima!) dello stupro, nota ragazza facile, come testimonia anche il fatto che la sera del 31 agosto indossava nientemeno che una minigonna nera. Nel collegamento della trasmissione Domenica Cinque del 9 ottobre 2009 l'unica voce dissenziente è stata quella della signora Iride Allegri, prontamente insultata in diretta nazionale dai concittadini.

Le istituzioni locali, dal canto loro, non sono state a guardare: il sindaco Salvatore Carai (PD), forse anche perchè strettamente imparentato con uno di loro (e la famiglia, si sa, è un valore da difendere), ha rapidamente provveduto a stanziare 20.000 euro di fondi pubblici per le spese legali degli otto perseguitati. Anche se poi il finanziamento è stato ritirato in seguito alle polemiche, il messaggio è chiaro: Montalto non ti castra, anzi, ti premia!

Sperando che questi atteggiamenti incentivino l'emulazione di altri giovani leve, signore mie, vi diamo un consiglio: sbrigatevi! Infatti in ottobre 2009 il processo è stato sospeso, e i giovani affidati in prova ai servizi sociali per un percorso di reinserimento, a Montalto. Che significa questo? Che recandovi là quest'estate potreste avere la fortuna di imbattervi proprio negli otto originali! Ma fate presto, perché la Corte di Cassazione ha deciso recentemente di riaprire il processo, ripreso la settimana scorsa. Allora donne che aspettate? Indossate la vostra minigonna più bella, e via, a Montalto! Roba da giovani, sospireranno le più agée tra le nostre lettrici. No, care, non disperate: a Montalto il fiuoco scorre nelle vene a tutte le età. Vi basti infatti, come assaggio del genius loci, questo commento di un vispo settantatreenne montaltese sulla vicenda: “Se avessi avuto tredici anni mi sarei messo in fila anch'io!”

F.V.

(immagine: butteri della Maremma Laziale, dal sito del Comune di Montalto di Castro)


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