giovedì 30 settembre 2010

Saluti da Milano, Pozzo di Scienza

Disabili: a scuola o no? Se l'avessero chiesto a noi Intolleranti, che farne, non avremmo potuto attingere a tanta scienza. La nostra nave dell'ingegno, diciamo con Dante, non ci assisterebbe in così arduo compito.

Per fortuna, abbiamo Buoni Maestri.

Il primo viene da Chieri, provincia di Torino e si chiama Giuseppe Pellegrino. Incidentalmente, sarebbe l'Assessore all'Istruzione e alla Cultura. Le sue dichiarazioni riportate da un cronista de La Stampa aprono il dibattito: “Lasciarli in classe con gli altri è inutile. Disturbano e non imparano nulla”. Dinanzi alle reazioni dei genitori dei ragazzi disabili, rincara con “Ho detto solo quello che pensano tutti”, poi convoca una conferenza stampa per dire “Sì, assolutamente sì ai disabili a scuola” - anche se sembra proprio che il suo sia un : i disabili “psichici”, per esempio, meglio di no.

Bene! Basta con gli psichiatri che studiano la psiche e gli educatori che educano e gli insegnanti di sostegno che sostengono e i genitori fannulloni. Il Verbo è dell'Assessore: lui sì che sa di cosa parla.

Attenzione, però, arriva il secondo Buon Maestro. Anzi, un Professore. Di Armonia, al Conservatorio di Milano. Incidentalmente, militante leghista. Si chiama Joanne Maria Pini. Esperienza insegna che, in un dibattito su Facebook che scivola stancamente nel politically correct, a un certo momento c'è chi finalmente si alza e la canta chiara a tutti gli altri, non temendo d'esser scomodo. E dice: “Alla rupe Tarpea, bisognerebbe tornare. Altro che balle”. Poi ritratta. Dice “Hanno fatto un patchwork delle mie dichiarazioni. Chi mi conosce lo sa, sono un burlone”.

Peccato. Abbiamo imparato tanto, da questa straordinaria lezione. Per esempio, che la Rupe Tarpea a Roma non è la rupe da cui si gettavano i traditori condannati a morte. Che il Monte Taigeto, luogo in cui i prodi Spartani avrebbero gettato i neonati deboli o malati o difformi, non è una leggenda senza alcun fondamento storico, ma un ragionevole metodo di selezione naturale.
E che se dici in pubblico delle castronerie similnazi puoi sempre dire che è la nobile arte del provocatore.

Cotali Maestri ci perdoneranno se nel sostenerli ci spingiamo un po' più in là, citando dotte pene: cappe di piombo dentro e dorate di fuori per gli ipocriti, fuoco biforcuto per i consiglieri fraudolenti, spade che straziano e mutilano per i seminatori di discordia.

Unico rammarico: Dante non prevede nulla per i pericolosi imbecilli.

A.B.

Nella foto dalla Rete, il "luminare" Josef Mengele

mercoledì 22 settembre 2010

Take my breath away a Pignataro


Ve la ricordate Kelly McGillis? La bionda mozzafiato (Take my breath away, cantavano i Berlin nella colonna sonora) istruttrice del Top Gun Tom Cruise? Conturbante Amish in Witness al fianco di Harrison Ford? Ecco, si è sposata. Con la sua fidanzata.

Erano sposati anche i due trentenni inglesi in vacanza a Pignataro Interamna, un paesino di 2500 anime in provincia di Frosinone, picchiati a sangue perchè si baciavano su una panchina alla locale Festa della Birra. Anche loro erano dello stesso sesso.

Il gruppo di aggressori, che i Carabinieri cercano di individuare grazie alle testimonianze dei partecipanti alla manifestazione, avevano schifo a vedere due uomini che si baciano. Mentre avrebbero probabilmente pagato il biglietto - sospettiamo - per vedere la bella Kelly, icona sensuale negli anni '80, limonare duro con la sua compagna. Magari una scena terribilmente arrazzante come in The Monkey's Mask, in cui è l'amante della detective interpretata da Susie Porter.

Certo, le due situazioni non sono da paragonare: da un lato ci sono due sconosciuti uomini a cui deve essere impedito di mostrare affetto l'uno per l'altro in pubblico – non sia mai che queste cose diventino tollerabili ai più, anzi addirittura normali. Fossero almeno stati glam, e veri italiani come, tanto per dire, i Dolce e Gabbana che piacciono tanto alla Milano che conta.
Dall'altro, una donna affascinante ex star system che, dopo un coming out da copione, può godersi la propria relazione e continuare quella ricerca della felicità che, sia detto tra parentesi, là è garantita per Costituzione. Tutto un altro film.

Anche perché, a differenza di ciò che accade nella perfida Albione, in Italia neanche i due guru della moda avrebbero potuto essere uniti in (blasfemo) vincolo di matrimonio e men che mai pensare a farsi una famiglia.

Per dare un'idea dell'altissimo profilo del dibattito in Italia, di contro al superficiale laicismo permissivista anglosassone, daremo conto delle dichiarazioni – altrettanto mozzafiato - del Sottosegretario alla Famiglia della Repubblica Italiana, Carlo Giovanardi, che proprio lo stesso giorno è intervenuto sul tema delle adozioni da parte di genitori omosessuali: “Là dove le adozioni da parte di coppie gay sono consentite, come negli Usa, ma anche in Brasile - attacca Giovanardi - è esplosa la compravendita di bambini e bambine. È una cosa che almeno con questo Governo non consentiremo mai e che voglio qui denunciare".

A.B.

foto dalla Rete

lunedì 6 settembre 2010

I CORSARI DI TRADATE




















Come Mompracem, Tortuga e Port Royal, Tradate. Parola di Stefano Candiani, sindaco leghista di questa cittadina del varesotto, solcata da spregiudicati corsari dell'anagrafe che pensano di ottenere benefici solo per il fatto di risiedere sul nostro territorio”. A questi avidi predoni non basta lavorare nelle nostre fabbriche, scrostare i nostri cessi, badare ai nostri vecchi: hanno l'ardire anche di riprodursi impunemente sul nostro territorio, per di più con un tasso molto più elevato di noi autoctoni. Di questo passo il popolo italiano (padano? tradatese?) rischia l'estinzione. Per fortuna il sindaco ha la soluzione, che fa approvare nel 2007: un bonus bebè di 500 euro. Ma non per tutti i nuovi nati da genitori residenti regolarmente a Tradate (italiani, comunitari ed extracomunitari): il bonus è riservato ai bebè di genitori entrambi italiani o residenti da almeno 5 anni nel Comune.
“Bisogna dare una priorità a chi è da più tempo sul territorio e paga da sempre le tasse a Tradate”, argomenta l'assessore al bilancio Davide Fratus (sempre Lega Nord), che aggiunge: “È uno sprono alla buona integrazione, piano piano si aggiungono così nuovi diritti per chi diventa cittadino tradatese“.
Malgrado tanta buona fede, alcune associazioni, non convinte, presentano ricorso. Nel 2009 il Tribunale di Milano si pronuncia: come già negli analoghi precedenti, l'ordinanza è ritenuta evidentemente discriminatoria, e il bonus deve essere esteso ai figli di tutte le coppie residenti.
Candiani ha deciso invece di sospenderne l'erogazione, e di ricorrere in appello. Nel documento relativo si legge finalmente la vera e lungimirante motivazione del bonus, cioè “contrastare il forte tasso di calo demografico e l'invecchiamento della popolazione autoctona. (...) alla morte dei popoli si accompagna la morte delle rispettive culture. Il bonus attiene al futuro della cultura europea indissolubilmente legata ai popoli dell'Europa meridionale.”

(Nell'immagine, l'Osservatorio Astronomico di Tradate, molto utile anche per avvistare i corsari in avvicinamento)