...non passa il culattone, potrebbe cantare Riccardo Missiato, sindaco di Spresiano (TV), parafrasando la nota Canzone.
Ex DC, eletto con una lista civica trasversale, Missiato ha varato l'iniziativa "Estate sicura": cioè, tra l'altro, transennare una zona sul greto del Piave divenuta luogo abituale di prostituzione, contestando reati di divieto di sosta e atti osceni, al fine di riportare sulle rive del glorioso fiume decoro e morale. A ledere questi valori legittimamente invocati, par di capire, però, non è il mercimonio sessuale in sè, bensì specialmente i rapporti carnali di tipo omosessuale.
Il sindaco è un vero esperto in materia (“Sono stato a verificare, li ho visti che si appartavano“) e quindi lasciamo che sia lui a scrivere questa cartolina dalla sua città.
“I gay sono malati e deviati” (va bè, non vale, l'aveva già detto la Binetti. E poi se non possono andare in paradiso, e ora neanche in alcuni ospedali a donare il sangue, un motivo ci sarà. )
“Hanno bisogno di aiuto psicologico” (dovesse fallire resta sempre l'esorcismo).
“Dobbiamo scoprire dove sono e identificarli “ (Ci permettiamo di suggerire l'intramontabile triangolino rosa sulla giacca, è chic e non impegna).
“...e se sono clandestini devono venire espulsi.” (reato di clandestinità con aggravante di frocerìa, prendano spunto i legislatori).
“I gay non devono invadere la libertà altrui” (Lo dice anche la Costituzione: la Repubblica Italiana è fondata sulla libertà di essere esclusivamente eterosessuali).
"Questa non è la prostituzione femminile, questa è maschile e non può passare inosservata.” (Giusto: i puttanieri etero potrebbero rimanere turbati da tanta impudicizia): “Dobbiamo recuperare certi valori e la nostra morale.”
Ex DC, eletto con una lista civica trasversale, Missiato ha varato l'iniziativa "Estate sicura": cioè, tra l'altro, transennare una zona sul greto del Piave divenuta luogo abituale di prostituzione, contestando reati di divieto di sosta e atti osceni, al fine di riportare sulle rive del glorioso fiume decoro e morale. A ledere questi valori legittimamente invocati, par di capire, però, non è il mercimonio sessuale in sè, bensì specialmente i rapporti carnali di tipo omosessuale.
Il sindaco è un vero esperto in materia (“Sono stato a verificare, li ho visti che si appartavano“) e quindi lasciamo che sia lui a scrivere questa cartolina dalla sua città.
“I gay sono malati e deviati” (va bè, non vale, l'aveva già detto la Binetti. E poi se non possono andare in paradiso, e ora neanche in alcuni ospedali a donare il sangue, un motivo ci sarà. )
“Hanno bisogno di aiuto psicologico” (dovesse fallire resta sempre l'esorcismo).
“Dobbiamo scoprire dove sono e identificarli “ (Ci permettiamo di suggerire l'intramontabile triangolino rosa sulla giacca, è chic e non impegna).
“...e se sono clandestini devono venire espulsi.” (reato di clandestinità con aggravante di frocerìa, prendano spunto i legislatori).
“I gay non devono invadere la libertà altrui” (Lo dice anche la Costituzione: la Repubblica Italiana è fondata sulla libertà di essere esclusivamente eterosessuali).
"Questa non è la prostituzione femminile, questa è maschile e non può passare inosservata.” (Giusto: i puttanieri etero potrebbero rimanere turbati da tanta impudicizia): “Dobbiamo recuperare certi valori e la nostra morale.”
Virgolettati di Roberto Missiato; corsivi di F.V.
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AGGIORNAMENTO 26/7/2010
Dopo la marea di attacchi e polemiche (anche dall'interno della sua stessa Giunta) per le recenti frasi discriminatorie, il sindaco chiede scusa:
"...mi è sfuggita una frase senza senso, una parola che ha cambiato il mio messaggio". Fosse una.
(immagine dal web: ponte sul Piave a Lovadina, comune di Spresiano)
Ah, ah, non era a conoscenza di tutte le dichiarazioni. Si ride per non piangere, naturalmente.
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